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Redazione

La Costituzione Italiana è la principale fonte del diritto della nostra Repubblica, è la Legge delle Leggi, e rappresenta la sintesi massima del nostro essere e sentirci Italiani.​

Redazione di Viaggio nella Costituzione

Roberto Benigni

La nostra Costituzione è la più bella del mondo.

Roberto Benigni

Roberto Benigni

La Costituzione, il regalo che i padri e le madri costituenti ci hanno lasciato in eredità. Le cose regalate dobbiamo conquistarle, farle diventare nostre. Qui dentro ci sono le regole per vivere tutti insieme, in pace, lavorando.

Roberto Benigni

Calamandrei

La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile. Bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità.

Piero Calamandrei

Calamandrei

In questa Costituzione … c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.

Piero Calamandrei

Calamandrei

La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere.

Piero Calamandrei

Calamandrei

Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.

Piero Calamandrei

Ciampi

L’unità degli italiani è oggi specialmente necessaria per affermare davanti a tutti i popoli la nostra naturale vocazione, consacrata nella Carta costituzionale, a operare concretamente per la pace, sempre e in ogni luogo.

Carlo Azeglio Ciampi

Iotti

La Costituzione non ha e non può avere né un’ideologia né una filosofia di parte.

Nilde Iotti

Mattarella

La nostra Costituzione consente di superare difficoltà e di garantire l’unità della società. Ha creato un sistema in cui nessuno, da solo, può avere troppo potere.

Sergio Mattarella

Napolitano

Il Tricolore, che ha accompagnato le complesse e travagliate vicende della storia del nostro Paese, ci ricorda come il popolo italiano ha saputo superare prove drammatiche e ricorrenti tensioni. Rappresenta un patrimonio comune e un punto di riferimento essenziale per far fronte con robuste radici e spirito innovatore alle sfide attuali.

Giorgio Napolitano

Pertini

Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.

Sandro Pertini

Pertini

La Costituzione è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua.

Sandro Pertini

Pocar

I principi costituzionali più importanti sono il frutto di fenomeni culturali profondi. Se all’articolo 3 della nostra Costituzione si parla di uguaglianza fra cittadini, senza distinzioni di sesso, di razza, di fede religiosa, è perché a monte ci sono stati il movimento di emancipazione femminile, la lotta al razzismo dopo secoli di schiavismo, l’affermazione della libertà religiosa dopo un’epoca segnata dalle guerre di religione.

Valerio Pocar

Scalfaro

Ognuno di noi deve sentirsi in ogni momento tutore della Costituzione. Per questo occorre conoscerla, occorre farla conoscere, ma, soprattutto, pensando quanti dolori, quanti sacrifici, quante lacrime, quanto sangue, quanta miseria è costata questa Costituzione, bisogna che ognuno di noi sia capace di amarla.

Oscar Luigi Scalfaro

Segre

Una sola obbedienza mi guiderà: la fedeltà ai vitali principi e ai programmi avanzatissimi, ancora in larga parte inattuati, dettati dalla Costituzione repubblicana.

Liliana Segre

Settis

Lo Stato siamo noi, se nella Costituzione sapremo riconoscere un manifesto per il bene comune. Un manifesto già pronto: se vi stiamo ricorrendo cosí poco è perché ne stiamo dimenticando le origini, la forza e lo statuto supremo, al vertice dell’ordinamento.

Salvatore Settis

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Dalla fine della guerra alla Costituzione Repubblicana

Al termine della Seconda guerra mondiale, in Italia fu indetto il referendum per la scelta fra repubblica e monarchia (2 giugno 1946) che sancì la nascita della Repubblica Italiana; lo stesso giorno vi furono anche le elezioni (con metodo proporzionale) dell’Assemblea Costituente, che risultò formata da 556 membri (solo 21 donne!), e che nominò al suo interno una Commissione per la Costituzione, formata da 75 membri (solo 5 donne!).

Il documento predisposto dalla Commissione venne votato dall’intera Assemblea e risultò essere un compromesso tra le varie anime e fazioni che la componevano (sinistra, cattolici, liberali…).

La Costituzione Italiana venne firmata e promulgata il 27 dicembre 1947 – all’interno del Palazzo Giustiniani a Roma – ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948.

In questo video storico, Enrico De Nicola, presidente provvisorio della Repubblica, Alcide De Gasperi e Umberto Terracini firmano la Costituzione Repubblicana.

 

L’attuazione della Costituzione Italiana

La Costituzione italiana è una costituzione scritta, rigida (cioè modificabile solo attraverso procedure complesse e articolate), lunga, votata, laica, compromissoria, democratica e programmatica.

In quanto fonte del diritto (o proposizione normativa, o ancora fonte di cognizione) essa rappresenta il testo dal quale tutte le leggi dello Stato traggono origine, e dal quale esse dipendono gerarchicamente: il passaggio da principio a norma si chiama “attuazione della Costituzione”. Questo processo secondo alcuni giuristi non è ancora del tutto terminato e ne sono testimonianza alcuni provvedimenti (emendamenti, cioè modifiche ed integrazioni) di leggi costituzionali, che sono stati discussi e approvati con lo stesso – lungo – iter di revisione costituzionale: tali leggi non hanno intaccato l’impianto e lo spirito originario, ma che hanno ampliato ed aggiornato alcuni aspetti.

Un elenco aggiornato delle Leggi Costituzionali si trova sul sito del parlamento al seguente link: https://www.parlamento.it/leg/ldl_new/v3/sldlelenco_2_.htm

Nello stesso modo non tutti gli organi previsti dalla Costituzione sono entrati in funzione immediatamente: la Corte Costituzionale venne attivata nel 1955, il Consiglio Superiore della Magistratura nel 1958, e le Regioni ordinarie vennero istituite solo nel 1970.

 

VIAGGIO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Una produzione ISIS Europa, marzo 2022.
L'intera opera è distribuita con la licenza Creative Commons
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